Mutui verdi, cosa sono? In che modo il Superbonus 110% farà crescere le richieste relative a questo tipo di finanziamento?
Il tema dell’ecologia è diventato centrale anche in ambito edilizio.
Vivere in una casa efficiente permette di risparmiare sui consumi ed evitare lo spreco di energia, riducendo il nostro impatto ambientale.
Negli ultimi anni il nostro Governo, facendo scelte in linea con altri Paesi dell’Unione Europea, ha approvato provvedimenti volti a incentivare la costruzione di immobili in alta classe energetica e la ristrutturazione del patrimonio immobiliare edilizio esistente.
Un esempio su tutti è il nuovo Superbonus 110%, che ha già risvegliato l’interesse di molti proprietari.
Tuttavia, oltre a specifiche agevolazioni fiscali, tra le soluzioni in prospettiva green ci sono anche prodotti bancari mirati, che favoriscono l’acquisto o l’acquisto con ristrutturazione di immobili che rispettino determinati canoni in tema di efficienza energetica: i mutui verdi.
Cosa sono i mutui verdi?
I mutui verdi sono mutui a tasso agevolato finalizzati all’acquisto di un immobile in elevata classe energetica o all’acquisto di un immobile da ristrutturare, purché i lavori comportino un miglioramento dell’efficienza pari almeno al 30%.
Funzionano come un qualsiasi altro mutuo ma, essendo prodotti bancari nati in ottica ecosostenibile, alla domanda di mutuo sarà necessario allegare l’attestato di prestazione energetica (APE) che certifichi l’appartenenza dell’immobile alla classe A o B.
I vantaggi offerti dai mutui green sono:
- la possibilità di ottenere un tasso di interesse vantaggioso (è un tasso variabile che, in caso di ristrutturazione, cala man mano che i lavori di riqualificazione energetica vengono completati);
- la possibilità di accedere a prodotti assicurativi gratuiti;
- servizi di consulenza ambientale per migliorare l’efficienza dell’abitazione.
Presenti sul mercato dal 2019, i mutui verdi sono una novità ancora non molto conosciuta dagli aspiranti mutuatari, ma destinata a suscitare un interesse crescente.
Infatti si stima che negli ultimi 9 mesi abbia optato per il mutuo verde solo il 3% di coloro che hanno acceso un finanziamento per l’acquisto della casa.
Questo dato però deve essere rapportato all’effettiva disponibilità di immobili in classe A o B sul mercato, numero che in Italia non supera il 10% secondo quanto rilevato da ENEA.
Si prevede, però, che per effetto del nuovo Superbonus 110% a breve la riqualificazione degli immobili subirà un’accelerata, permettendo così al bacino dell’offerta immobiliare “efficiente” di ampliarsi e, di conseguenza, andando ad aumentare il numero di immobili che può accedere a questo tipo di finanziamento.
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