Il nuovo Rapporto Dati Statistici Notarili parla di un mercato immobiliare in crescita, ma ci sono le condizioni per fare molto meglio.
Secondo i dati del nuovo Rapporto Dati Statistici Notarili, che fotografa le compravendite di beni immobili nella prima metà dell’anno, il mercato italiano continua a crescere.
Nel primo semestre 2019 segna infatti un trend positivo del +5,91%, dopo il progresso del 10,72% nello stesso periodo del 2018, rispetto al 2017.
Dunque il mercato immobiliare si è lasciato la crisi alle spalle in modo definitivo, tuttavia lo slancio e il fermento (che muovono, per esempio, Milano) non sono gli stessi su tutto il territorio nazionale.
Più è alto il grado di urbanizzazione dei Comuni, più sembra dinamico il loro, piccolo o grande, mercato, e la domanda immobiliare negli ultimi anni è stata più elevata specialmente nei grandi centri del Nord-Est e del Centro Italia: la ripresa dei rogiti da qui si è allargata alle zone periferiche.
Prime case o investimenti?
Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa sono state chieste nel 60% dei casi e questo conferma il fatto che nel nostro Paese ben oltre la metà degli immobili viene acquistata per essere destinata ad abitazione principale.
Ciò significa che chi compra un immobile da mettere a reddito è ancora la minoranza, sebbene ci sia la situazione ideale per favorire gli investitori.
Infatti l’offerta immobiliare è varia, si registra una tendenza espansiva dei canoni di locazione e i prezzi delle case ancora non hanno ripreso quota, cosa che consente di comprare a prezzi convenienti.
Non solo: i tassi di interesse ai minimi storici (attualmente al di sotto del 2% anche per il tasso fisso!) rendono vantaggioso l’acquisto per chi compra una nuova casa, ma anche per chi vuole investire nel mattone senza impiegare capitale proprio.
Considerando il quadro generale, c’è da dire che il mercato immobiliare si sta riprendendo, ma che le condizioni di eccezionale favore dei tassi di interesse e dei prezzi dovrebbero alimentare di più la crescita del numero di compravendite!
La verità è che c’è molto più credito di quanto ci sia domanda da parte delle famiglie: se da un lato le banche sono pronte a elargire mutui, di diverso avviso sono gli acquirenti, che temono di chiedere un prestito per comprare casa.
Quest’anno in Italia in totale realizzeremo poco più di 600.000 compravendite, cifra che negli anni pre-crisi sarebbe stata di gran lunga superata se si fossero verificate allora le medesime condizioni vantaggiose sui mutui.
Perché? C’è una certa incertezza nella voglia di casa degli italiani, che si ritrovano spesso a rimandare le scelte d’acquisto perché rispetto al passato sono più preoccupati all’idea di indebitarsi, il mondo del lavoro offre meno stabilità e di conseguenza il mercato del mattone rallenta sebbene, come abbiamo già detto in un altro articolo, le banche abbiano pensato ad alcune soluzioni per venire incontro agli aspiranti mutuatari.
Soprattutto in favore dei più giovani sono stati introdotti prodotti come i mutui flessibili, i mutui al 100% e mutui che possono durare anche più di 30 anni.
Inoltre sono state ufficializzate e via via rifinanziate alcune misure statali particolarmente vantaggiose, come il Fondo di garanzia per l’acquisto prima casa.
Stai pensando di comprare casa?
Che si tratti della tua abitazione o di un immobile da mettere a reddito, approfitta dei prezzi (per ora) ancora convenienti e dei tassi sui mutui ai minimi storici.
Comincia subito a cercare l’occasione che fa al caso tuo e ricorda che affidarsi a un professionista del settore è la scelta giusta per realizzare il tuo progetto in modo sicuro.
Contattaci! L’Agenzia Immobiliare ARTECASA sarà con te in ogni fase del tuo acquisto, dalla ricerca dell’immobile adatto fino al rogito.
Ti aspettiamo!
Info sull'autore