Vendere o affittare? questo è il problema… ed è un problema che ti consigliamo di risolvere anche abbastanza in fretta, dato che un immobile vuoto non solo perde valore ed invecchia facilmente, ma comporta anche delle spese. Per prendere la decisione giusta, consideriamo le varie soluzioni possibili.
Vendendo la tua seconda proprietà entrerai in possesso in breve tempo di un capitale con cui potrai arricchire i tuoi risparmi o che avrai modo di reinvestire in base alle tue necessità.
Inoltre, una volta conclusa la vendita, non dovrai più pensare a tasse e spese di manutenzione varie. Così facendo sarai libero dai costi legati all’immobile e otterrai una bella somma di denaro.
Allo stesso tempo però, ti staccherai da una proprietà che magari è appartenuta alla tua famiglia o alla quale comunque sei legato e che forse a distanza di anni potresti voler riutilizzare personalmente.
Affittando l’immobile invece non sarai costretto a separarti del tutto da un bene che ha per te un valore affettivo e che così facendo rimane di proprietà della famiglia. Inoltre una casa occupata da degli inquilini è meno soggetta alle offese del tempo rispetto ad un immobile disabitato che aspetta di trovare un acquirente.
Infine, cosa fondamentale, questa scelta ti permette di riscuotere regolarmente il canone di affitto, che costituisce una comoda forma di rendita passiva.
L’importante è che la differenza tra il guadagno garantito dalla riscossione delle mensilità e le spese che devi sostenere risulti comunque sempre vantaggiosa per te.
Perciò chiediti:
E trai le tue conclusioni.
Sappi che questo è comunque un buon momento si per vendere che per affittare. Infatti negli ultimi mesi:
Per scegliere la via più adatta potrà esserti d’aiuto un buon agente immobiliare che, grazie alla sua conoscenza del settore, ti consiglierà le tempistiche giuste per mettere il tuo immobile in vendita o per trovare un affittuario, e saprà darti delle dritte per rendere la casa più attraente e ricavare il massimo in tempi brevi.
Decidere se vendere o affittare una seconda casa sarà molto più facile se un professionista ti indicherà la mossa più conveniente per te. Come accade spesso nella vita, anche quando si tratta di case non ci sono decisioni giuste e valide in tutte le circostanze. In fin dei conti, come diceva Einstein, “nulla è assoluto e tutto è relativo”.
Ciò che rende un agente immobiliare un buon agente immobiliare è la sua capacità di ascoltare e comprendere la tua situazione specifica e i tuoi bisogni, per poi indicarti la soluzione perfetta per te.
Lasciati seguire da un professionista che sappia consigliarti al meglio: contattaci!
Agenzia Immobiliare ARTECASA
Ci sono molte persone che continuano per anni a vivere in un immobile che, evidentemente, ormai non risponde più alle loro esigenze. Alcuni si mascherano dietro la classica scusa: “ora non è il momento, aspetto di mettere da parte qualche risparmio in più, magari più avanti…”.
Ma alla base dell’indecisione non c’è mai esclusivamente una ragione economica.
Nella nostra esperienza in campo immobiliare possiamo dire che di solito i veri motivi per cui alcuni clienti si rivolgono alla nostra Agenzia Immobiliare ARTECASA solo dopo molto tempo passato tra mura domestiche ormai poco adeguate sono altri.
Spesso le sensazioni negative che si provano a vivere in una casa inadeguata non bastano a far scattare la molla della decisione. Ecco per quali motivi è così difficile decidere di cambiare casa.
Per quanto ormai possa essere scomodo abitare nella vecchia casa, dopo tanti anni all’interno di un’abitazione, la sentiamo come una seconda pelle. È lì che abbiamo la maggior parte dei nostri ricordi, belli e brutti, e separarsene non è facile.
Rimandare è la soluzione più facile quando si sa che ci attende un’operazione impegnativa, che richiederà del tempo e un’attenzione particolare; sicuramente affrontare una compravendita, soprattutto se si ha intenzione di farlo da soli senza l’aiuto di un agente immobiliare che ci guidi, non è cosa da poco.
Non parliamo poi del trasloco, che molti vedono come un vero e proprio incubo.
Quando sai che devi cercare una nuova sistemazione, cominci a guardarti intorno per capire cosa offre il mercato e farti un’idea. Così cerchi tra i vari annunci e ti apri un enorme ventaglio di possibilità.
Già solo il pensiero che stai cercando una nuova casa in cui sarai più felice ti fa stare bene.
Il problema è che molti continuano a restare in questa situazione di “ricerca” per mesi e mesi, non perché l’immobile giusto non sia capitato, ma perché (ovviamente) questa condizione spensierata è destinata a finire non appena si affronterà la realtà.
Ed ecco che non si decide perché è piacevole sapere di essere sempre nella situazione di poter scegliere.
Cambiare casa significa anche cambiare stile di vita… e il cambiamento spaventa! Le abitudini ci danno sicurezza, e doverle modificare può portarci anche ad attraversare dei periodi di stress.
Ma, dopotutto, come suggerisce lo scrittore Massimo Gramellini:
Se vuoi fare un passo in avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo.
Quindi, se anche tu sei bloccato in una situazione del genere, trova il coraggio per cambiare davvero, rompi l’equilibrio che ti sei costruito e spingiti alla ricerca di una soluzione che di sicuro migliorerà la tua condizione.
Forse non sei ancora riuscito a fare il grande passo perché non sei affiancato dalle persone giuste: scegli un agente immobiliare competente che sappia ascoltare le tue esigenze, rispondere ai tuoi dubbi, comprendere ciò di cui davvero hai bisogno e proporti solo soluzioni mirate.
Sicuramente la guida del giusto professionista sarà di grande aiuto per rendere concreto il tuo desiderio di casa.
Vuoi dei consigli su come individuare l’agenzia immobiliare adatta a te? Leggi anche il nostro articolo: “Cerchi l’agente immobiliare giusto? Scegli chi si prende davvero cura di te”.
Saremo i tuoi alleati per realizzare il progetto che ti sta a cuore.
Per il venditore di un immobile è fondamentale reperire tutta la documentazione necessaria già all’inizio del percorso di compravendita, in modo che questo possa essere affrontato e concluso in modo sicuro e corretto.
In un nostro articolo ci siamo occupati di cosa sia la segnalazione certificata di agibilità e di quanto sia importante mettere questo certificato a disposizione dell’acquirente, dato che si tratta del documento che attesta che l’immobile ha le qualità essenziali per l’uso a cui è destinato o quelle promesse dal venditore. Quest’ultimo ha l’obbligo di garantirle anche se non sono dedotte in modo specifico nel contratto.
L’abitabilità è un elemento caratterizzante per gli immobili ad uso abitativo e la sua mancanza determina un’importante limitazione del godimento del bene.
Quindi il venditore è tenuto a sostenere tutti gli oneri indispensabili per ottenere il rilascio del certificato di agibilità, ma ha anche l’obbligo (in base all’art. 1477 del Codice Civile) di consegnarlo all’acquirente. In questo modo saranno provati sia la regolarità del bene sia il rispetto dei requisiti di legge necessari per garantire sicurezza e comfort a chi ci vive.
Questo significa che un immobile privo del certificato di agibilità (cioè privo di abitabilità) può essere oggetto di compravendita, ma l’acquirente deve esserne consapevole sin dall’inizio e questa caratteristica deve essere inserita in modo esplicito già nel contratto preliminare.
In tutti gli altri casi la mancata consegna del certificato di agibilità all’acquirente è un inadempimento contrattuale, anche se nel contratto preliminare non è stata convenuta la consegna di tale documento. Esso si deve infatti ritenere indispensabile per legge.
Una recente sentenza della Cassazione si è espressa su questo tema precisando che il certificato di agibilità per la casa costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto. Infatti incide sulla qualità del bene, sulla sua capacità di assolvere alla sua funzione assicurandone quindi il godimento e la commerciabilità al nuovo proprietario.
Perciò se, una volta stipulato il preliminare di vendita, l’acquirente richiede il certificato di agibilità e il venditore non lo fornisce, il compratore può decidere legittimamente di non stipulare il contratto definitivo, domandare la restituzione di tutti gli acconti versati e, se previsto nel preliminare, il doppio della caparra.
Questo diritto del promissario acquirente può essere esercitato anche nel caso in cui il mancato rilascio non dipenda dal venditore, ma dal Comune.
Infatti nel testo della sentenza n. 622/19 del 14 gennaio 2019 si legge:
Peraltro è consolidato orientamento di questa Corte quello per cui il rifiuto del promissario acquirente di stipulare la compravendita definitiva di un immobile privo dei certificati di abitabilità o di agibilità e di conformità alla concessione edilizia, pur se il mancato rilascio dipende da inerzia del Comune – nei cui confronti, peraltro, è obbligato ad attivarsi il promittente venditore – è giustificato […] perché l’acquirente ha interesse ad ottenere la proprietà di un immobile idoneo ad assolvere la funzione economico – sociale e a soddisfare i bisogni che inducono all’acquisto, e cioè la fruibilità e la commerciabilità del bene, per cui i predetti certificati devono ritenersi essenziali (Cass. nn. 10820/2009 e 15969/2000).
Come testimonia questa sentenza, trascurare gli obblighi che la compravendita impone alle parti può portare a dover fare i conti con situazioni davvero spiacevoli e complesse.
Solo chi si rivolge ad un’agenzia immobiliare ha la certezza di possedere tutto ciò che occorre per concludere il proprio affare immobiliare nei modi e nei tempi giusti. Infatti sarà l’agente immobiliare a reperire e a verificare la documentazione necessaria, diventando un punto di riferimento indispensabile.
Per la tua operazione immobiliare scegli dei professionisti che sappiano ascoltare le tue esigenze, rispondere ai tuoi dubbi e trovare la soluzione giusta per ogni problema che potrebbe presentarsi.
In provincia di Pisa, affidati alla professionalità dell’Agenzia Immobiliare ARTECASA. Contattaci!
Ti aspettiamo per aiutarti a gestire passo dopo passo l’iter di compravendita fino alla realizzazione del tuo progetto.
Come abbiamo detto nel nostro articolo “Guida all’acquisto di un immobile proveniente da donazione”, se il bene è stato ricevuto dal venditore come eredità o donazione altri eredi (ai quali per legge spetta una quota legittima) potrebbero impugnare il testamento e/o la donazione chiedendo la restituzione della casa. Questo significa che, anche a distanza di anmni, chi ha acquistato l’immobile potrebbe vedersi costretto a restituirlo.
Il pericolo potenziale di rivendica da parte di terzi cessa di esistere solo una volta trascorsi 10 anni dalla morte del donante e qualora siano passati senza opposizioni 20 anni dalla data della donazione.
Solamente in queste circostanze, ad oggi, l’acquirente può comprare senza timore.
All’inizio del mese di dicembre la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento, inserito nel testo della Legge di Bilancio per il 2019, il cui intento è quello di dare un’ulteriore spinta al mercato immobiliare (che già sta assistendo ad un graduale aumento delle compravendite) rendendo più semplice la vendita degli immobili provenienti da donazione.
In che modo? Aumentando le garanzie per chi acquista.
Infatti l’emendamento modifica in parte l’articolo 563 del Codice Civile, stabilendo che chi compra una casa donata non corre più il rischio di doverla restituire ai familiari del venditore qualora decidessero di far valere una lesione della quota legittima. Per gli eredi non sarà più possibile pretendere e avere indietro l’immobile per compensare il danno patrimoniale subìto, perché i diritti di chi acquista la casa non potranno essere pregiudicati dalla loro azione di rivendicazione.
L’unico risarcimento per chi è stato danneggiato economicamente dalla donazione sarà la compensazione pecuniaria da parte di colui che ha donato la casa al venditore (creando quindi lo scompenso). Se il donante sarà impossibilitato al risarcimento, questo ricadrà su colui che ha ricevuto l’immobile in donazione e lo ha successivamente rivenduto (il donatario-venditore) nei limiti del vantaggio che ne ha ottenuto.
Eliminato per gli acquirenti il pericolo di dover restituire l’immobile, dovrebbe essere più facile vendere una casa ricevuta in donazione… Vedremo se la nuova disciplina porterà gli effetti sperati una volta che troverà la sua applicazione con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio.
Ti aspettiamo!
“Quanto tempo ci vorrà per vendere casa mia?”: è questa una delle prime domande che un proprietario si pone. Sulla base della nostra esperienza in campo immobiliare, noi dell’Agenzia ARTECASA abbiamo riscontrato che spesso i tempi di vendita preoccupano i venditore quasi quanto l’incertezza di conoscere quale cifra riuscirà a ricavare.
Il problema è che interrogativi come questo non possono trovare una risposta certa, dato che le variabili legate alla vendita di un immobile sono davvero molte.
I dati relativi alle compravendite dicono che negli ultimi mesi si è registrato un aumento delle vendite di immobili ad uso abitativo e che il tempo medio necessario per completare la transazione si sta riducendo: nella maggior parte dei casi si arriva al rogito entro 6 mesi.
Sebbene un agente immobiliare esperto possa aiutarti a stimare approssimativamente il tempo necessario, tenendo conto dell’andamento di mercato, della zona in cui si trova l’immobile e al tipo di abitazione che proponi, ogni caso è a sé.
Le tempistiche dipendono molto da te perché tutto è determinato dall’impegno che metti nella vedita, dalla cura che dedichi a creare un interesse irresistibile nel possibile acquirente per la tua casa.
Per essere venduta velocemente, non è indispensabile che un’abitazione sia perfetta o situata in pieno centro città: non tutti gli acquirenti cercano immobili centralissimi in ottimo stato pronti per essere abitati, anzi c’è chi preferisce la vita di provincia e non teme le ristrutturazioni.
Se dopo mesi che tenti di vendere da privato un immobile nessuno si è ancora fatto avanti per vedere il tuo bene in vendita, hai senza dubbio sbagliato qualcosa… perché l’acquirente per la tua casa esiste di certo!
Troverai facilmente qualcuno interessato alla tua casa se hai stabilito innanzitutto il giusto prezzo di mercato, alla luce delle caratteristiche e delle potenzialità dell’immobile e di come stanno andando realmente le vendite nella tua zona. Fare questo da solo è rischioso.
Per individuare il prezzo corretto ti serve un professionista che abitualmente tratta immobili simili nella stessa zona; non puoi basarti solo su un confronto approssimativo tra la tua abitazione e quelle che più o meno presentano le stesse caratteristiche che trovi sui siti di annunci.
Questo perché il miglior modo per conoscere il mercato è avere a che fare direttamente con i compratori e conoscere le loro esigenze e il loro potere d’acquisto.
In secondo luogo, è essenziale partire con la strategia di vendita adatta e vincere così il fattore tempo: investendo nella promozione del tuo annuncio e puntando al giusto target di riferimento, potrai concretizzare la tua vendita in tempi brevi. Devi darti degli obiettivi chiari e pensare un piano d’azione definito, che preveda l’impiego dei mezzi adatti a valorizzare e dare visibilità alla casa, evitando così che resti in vendita a lungo.
Come puoi fare tutto questo con la garanzia di non sbagliare? La scelta migliore che puoi fare è quella di affidarti ad un agente immobiliare di comprovata serietà che vende abitualmente da anni le case nella tua zona. Tanto più sarà esperto il mediatore, tanto più diventerà facile intraprendere la strada corretta e prevedere i possibili intoppi che potrebbero rallentare i tempi di vendita.
Se vuoi vendere un immobile in provincia di Pisa, l’Agenzia Immobiliare ARTECASA può fare molto per te. Ti aiuteremo a stabilire un prezzo in linea col mercato, a valorizzare la tua casa, a darle l’opportuna visibilità; inoltre selezioneremo per te le visite, evitandoti sprechi di tempo ed energie e individuando con te l’acquirente perfetto per il tuo immobile.
Contattaci subito per saperne di più e vieni a conoscerci per scoprire nel dettaglio come lavoriamo.
Quando l’amore e la competenza lavorano insieme, ci si aspetta un capolavoro.
(John Ruskin)
Ti aspettiamo per creare insieme il tuo capolavoro!
Lo spread sui titoli pubblici italiani cresce e, anche se per adesso non ha ancora raggiunto un livello che giustifichi una seria preoccupazione per le banche, si prospetta un futuro incerto per tutti quelli che hanno intenzione di acquistare casa ricorrendo ad un mutuo.
Infatti più è alto lo spread, più diventa costoso per lo Stato italiano chiedere soldi in prestito (attraverso l’emissione di obbligazioni di Stato) per finanziare le proprie attività. Se gli istituti di credito italiani vedranno salire i costi di approvvigionamento del denaro, di conseguenza le banche rifletteranno tale aumento sul prezzo dei finanziamenti dei nuovi mutuatari.
Oltre all’aumento dei tassi di interesse applicati sui mutui, potremmo andare incontro alla richiesta di maggiori garanzie per il mutuatario da parte delle banche, che concederanno finanziamenti meno facilmente.
Il costo dei mutui sta già cominciando a salire; perciò chi è intenzionato ad accendere un mutuo a breve per comprare casa dovrà fare attenzione al tasso scelto e alle condizioni proposte.
Per adesso si tratta di rialzi contenuti, intorno ai 20 centesimi in media, ma con punte che arrivano a 70 centesimi; le previsioni dicono che nei prossimi mesi la tendenza continuerà ad essere all’aumento.
Invece chi sta già pagando un mutuo non dovrà subire cambiamenti, specialmente se ha scelto il tasso fisso.
Anche coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile per il momento possono stare sereni dal momento che la maggior parte dei mutui a tasso variabile in Italia sono legati all’Euribor, un tasso non collegato allo spread, ma dipendente dalle scelte della Banca Centrale Europea. La BCE prevede di aumentare i tassi solo tra circa un anno, e soltanto di 10 punti.
Non resta che augurarsi che si allentino le tensioni tra il governo e Bruxelles, che l’Italia trovi maggiore stabilità e che le banche italiane procedano verso bilanci migliori.
Stai cercando casa e sai già che avrai bisogno del finanziamento della banca? Sappi che se non riuscirai a bloccare il mutuo alle condizioni attuali dovrai sicuramente far fronte ad un aumento del costo.
Meglio sbrigarsi a comprare casa prima che diventi molto meno conveniente!
Ti aspettiamo!
Il Natale è nell’aria: il 25 dicembre è sempre più vicino e 2019 è ormai alle porte.
Il clima natalizio si avverte per le strade, nei negozi e nelle nostre case, dove luci e addobbi scintillanti ci ricordano costantemente che ci troviamo nel periodo più magico dell’anno. È qualcosa che va oltre il significato religioso della festività, è un senso di trepidazione che ci colpisce ed emoziona.
Il Natale non può lasciare indifferenti e ognuno lo vive a suo modo: c’è chi aspetta con ansia l’arrivo delle feste per gustare a pieno la gioia che portano con sé, c’è chi al contrario dice di non amare questo periodo dell’anno, perché gli trasmette un po’ di malinconia… e tutti hanno ragione! Perché il Natale è fatto di emozioni contrapposte, e forse è proprio quello il suo bello.
In questi giorni capita di riassumere quello che abbiamo vissuto nel corso dell’anno che sta finendo e di pianificare i progetti futuri. Per noi dell’Agenzia Immobiliare ARTECASA si conclude un anno impegnativo, in cui abbiamo lavorato con dedizione per realizzare i sogni di chi si è avventurato con noi nell’iter di vendita, acquisto o affitto della sua casa, e per sviluppare nuovi progetti (tra i quali la crescita di questo blog).
Siamo certi che anche nel 2019 il vero motore dell’Agenzia ARTECASA sarà la passione per un lavoro che amiamo e che svolgiamo al meglio con serietà e competenza, qualità che da sempre ci contraddistinguono, e che continueremo a mettere a disposizione di tutti coloro che ci affideranno con fiducia la loro operazione immobiliare.
Appuntamento a presto con nuovi post e tante novità!
Prima di acquistare un immobile ci sono vari accertamenti da fare, tra i quali la verifica dell’assenza di ipoteche e gravami sulla proprietà.
Può capitare però, specialmente quando si compra senza l’aiuto di un buon agente immobiliare, che l’acquirente trascuri alcuni aspetti e non faccia tutti i dovuti controlli… trovandosi poi a fare i conti con brutte sorprese.
La figura incaricata di effettuare sull’immobile oggetto di compravendita tutte le verifiche per assicurarti l’acquisto di un bene libero da pesi e vincoli, è quella del notaio. Perciò se la scoperta dell’ipoteca è successiva al rogito hai la possibilità di chiedere il risarcimento del danno anche al notaio, a meno che tu non lo abbia espressamente esonerato dal compito di effettuare tutti i controlli sull’immobile: in questo caso non sarà da ritenersi responsabile.
Salvo diversi accordi, a condizioni normali il notaio potrà essere condannato dal giudice a cancellare l’ipoteca pagando la somma necessaria e a farsi carico delle pratiche.
Altro responsabile è, ovviamente, il venditore, che non ti ha avvisato e ora magari si giustifica dicendo che neanche lui era a conoscenza dell’esistenza di un’ipoteca sulla casa. Il venditore di un bene ipotecato deve dichiarare l’esistenza del vincolo all’acquirente al momento del rogito ed eventualmente assumersi l’impegno di cancellare l’ipoteca esistente entro un certo tempo.
Infatti teoricamente l’ipoteca non è un ostacolo alla vendita della casa, ma giuridicamente l’atto di vendita di una casa ipotecata è valido solo se l’acquirente è messo a conoscenza della presenza dell’ipoteca; in caso contrario il compratore può chiedere la risoluzione del contratto, con restituzione del prezzo pagato e il risarcimento del danno.
Dunque una prima soluzione potrebbe essere proprio quella di chiedere l’annullamento della vendita e il risarcimento; in alternativa puoi:
Anche se l’immobile è stato venduto, il creditore del vecchio proprietario può decidere di procedere con l’esecuzione forzata e mettere la casa all’asta. Se dunque decide di avviare il pignoramento del bene nonostante questo sia passato di proprietà, in qualità di nuovo proprietario puoi:
Dimostrando di non essere stato avvisato per tempo dell’esistenza dell’ipoteca, manterrai comunque il tuo diritto a chiedere il risarcimento dei danni al venditore.
Per evitare situazioni difficili e spiacevoli come questa, affida la tua compravendita nelle mani di un professionista: un agente immobiliare esperto avrà cura di controllare che l’immobile sia privo di pesi e oneri come l’ipoteca, affinché tu possa acquistare in completa sicurezza e tranquillità.
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Buona lettura!