Ecobonus, Bonus ristrutturazioni, Bonus mobili, Bonus verde e Bonus facciate, così come il Superbonus 110% sono stati tutti prorogati per l’anno 2021 grazie alla nuova Legge di Bilancio.
La proroga consente di portare in detrazione le spese per interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica della propria casa, interventi di ristrutturazione delle facciate, rimessa a nuovo delle aree verdi, l’acquisto di mobili nuovi e tanto altro.
Ma la detrazione non è l’unica modalità con cui si può beneficiare di questi Bonus.
Infatti in molti casi è prevista anche la possibilità di richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Vediamo nel dettaglio in che cosa consistono e quando è possibile utilizzare queste modalità.
Lo sconto in fattura è una modalità alternativa alla detrazione fiscale: con questa opzione il consumatore ha la possibilità di ottenere uno sconto, di importo pari a quello che si otterrebbe con la detrazione fiscale, direttamente in fattura.
Dall’altro lato, il fornitore dovrà accettare di dover anticipare al cliente la somma in un’unica volta, al momento dell’acquisto.
Il vantaggio evidente di questa modalità è quello di non dover attendere dai 5 ai 10 anni (in base alla tipologia di agevolazione) per godere effettivamente del bonus, in quanto permette di effettuare i lavori in maniera praticamente gratuita trasferendo alle imprese fornitrici l’onere di recuperare il contributo statale; la somma sarà in seguito recuperata come credito di imposta.
Questa modalità consente di cedere il credito d’imposta a favore di altri soggetti, come istituti di credito o intermediari finanziari.
Nella pratica significa andare a trasferire il credito d’imposta maturato da chi effettua i lavori ad una banca di credito, ottenendo così il pagamento del credito in via anticipata.
Non tutti i bonus del Pacchetto Bonus Casa possono beneficiare delle modalità alternative alla detrazione fiscale Irpef.
È possibile avvalersi delle due opzioni per il Superbonus 110%, il Bonus ristrutturazioni, il Bonus facciate, l’Ecobonus, il Sismabonus ma non per il Bonus mobili e il Bonus verde, che rimangono esclusi e che possono essere recuperati solo indicando nell’annuale dichiarazione dei redditi le spese sostenute e documentate.
Il Bonus Verde permette di detrarre il 36% di tutte le spese sostenute nel 2021 per interventi di recupero e progettazione delle aree verdi, fino ad un massimo di 5 mila euro.
Per il Bonus Mobili invece la detrazione sale al 50% per un limite massimo di spesa di 16 mila euro, riguardante l’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici ad alta efficienza.
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