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Emergenza Covid-19: quali sono le novità per chi ha stipulato un contratto preliminare?

Cosa prevede il Decreto Cura Italia per la gestione dei contratti preliminari di compravendita in corso?

Ecco le novità per i ritardi o gli inadempimenti contrattuali dovuti all’emergenza da Covid-19.

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Mercato immobiliare: l’analisi delle tendenze 2019 secondo Nomisma.

Numero di transazioni, andamento dei prezzi, età degli acquirenti, tempi di vendita: ecco tutti i dati relativi al mercato del mattone degli ultimi mesi secondo l’Osservatorio Immobiliare 2019.

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Primi giorni in casa nuova: come ambientarsi velocemente?

I primi giorni in una nuova casa non sono facili: gli ambienti, gli spazi, il contesto e il ritmo quotidiano sono diversi e potresti sentirti un po’ spaesato.

Ecco qualche suggerimento utile per ambientarti velocemente e goderti subito i lati positivi del cambiamento.

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Cosa si aspettano gli italiani dalla loro agenzia immobiliare?

Gli operatori immobiliari cercano continuamente di acquisire nuovi strumenti e competenze per soddisfare le esigenze dei loro clienti.

Ma cosa cercano di preciso gli italiani quando scelgono un’agenzia immobiliare per la vendita o l’acquisto della loro casa?

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Efficientamento e risparmio energetico: così la tua casa vale di più.

Decidere di intervenire su un immobile di proprietà per renderlo efficiente significa ottenere vantaggi in termini economici e di qualità della vita. Nel 2019 ridurre i costi delle bollette e l’impatto della tua casa sull’ambiente è più facile grazie all’Ecobonus.

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Cambio casa sì o no? Ecco perché è così difficile decidersi.

Decidersi a cambiare casa non è facile come sembra.

Perché per molti è così difficile trovare il coraggio per cercare sul serio una nuova abitazione?

Ci sono molte persone che continuano per anni a vivere in un immobile che, evidentemente, ormai non risponde più alle loro esigenze. Alcuni si mascherano dietro la classica scusa: “ora non è il momento, aspetto di mettere da parte qualche risparmio in più, magari più avanti…”.

Ma alla base dell’indecisione non c’è mai esclusivamente una ragione economica.

Nella nostra esperienza in campo immobiliare possiamo dire che di solito i veri motivi per cui alcuni clienti si rivolgono alla nostra Agenzia Immobiliare ARTECASA solo dopo molto tempo passato tra mura domestiche ormai poco adeguate sono altri.

Spesso le sensazioni negative che si provano a vivere in una casa inadeguata non bastano a far scattare la molla della decisione. Ecco per quali motivi è così difficile decidere di cambiare casa.

1.Il distacco.

Per quanto ormai possa essere scomodo abitare nella vecchia casa, dopo tanti anni all’interno di un’abitazione, la sentiamo come una seconda pelle. È lì che abbiamo la maggior parte dei nostri ricordi, belli e brutti, e separarsene non è facile.

2.La pigrizia.

Rimandare è la soluzione più facile quando si sa che ci attende un’operazione impegnativa, che richiederà del tempo e un’attenzione particolare; sicuramente affrontare una compravendita, soprattutto se si ha intenzione di farlo da soli senza l’aiuto di un agente immobiliare che ci guidi, non è cosa da poco.

Non parliamo poi del trasloco, che molti vedono come un vero e proprio incubo.

3.Le possibilità.

Quando sai che devi cercare una nuova sistemazione, cominci a guardarti intorno per capire cosa offre il mercato e farti un’idea. Così cerchi tra i vari annunci e ti apri un enorme ventaglio di possibilità.

Già solo il pensiero che stai cercando una nuova casa in cui sarai più felice ti fa stare bene.

Il problema è che molti continuano a restare in questa situazione di “ricerca” per mesi e mesi, non perché l’immobile giusto non sia capitato, ma perché (ovviamente) questa condizione spensierata è destinata a finire non appena si affronterà la realtà.

Ed ecco che non si decide perché è piacevole sapere di essere sempre nella situazione di poter scegliere.

4.Le abitudini.

Cambiare casa significa anche cambiare stile di vita… e il cambiamento spaventa! Le abitudini ci danno sicurezza, e doverle modificare può portarci anche ad attraversare dei periodi di stress.

Ma, dopotutto, come suggerisce lo scrittore Massimo Gramellini:

Se vuoi fare un passo in avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo.

Quindi, se anche tu sei bloccato in una situazione del genere, trova il coraggio per cambiare davvero, rompi l’equilibrio che ti sei costruito e spingiti alla ricerca di una soluzione che di sicuro migliorerà la tua condizione.

Forse non sei ancora riuscito a fare il grande passo perché non sei affiancato dalle persone giuste: scegli un agente immobiliare competente che sappia ascoltare le tue esigenze, rispondere ai tuoi dubbi, comprendere ciò di cui davvero hai bisogno e proporti solo soluzioni mirate.

Sicuramente la guida del giusto professionista sarà di grande aiuto per rendere concreto il tuo desiderio di casa.

Vuoi dei consigli su come individuare l’agenzia immobiliare adatta a te? Leggi anche il nostro articolo: “Cerchi l’agente immobiliare giusto? Scegli chi si prende davvero cura di te”.

Se vuoi un professionista in provincia di Pisa che ti rassicuri in un momento così importante, aiutandoti a trovare il coraggio e l’entusiasmo per cercare davvero una nuova casa, contatta l’Agenzia Immobiliare ARTECASA!

Saremo i tuoi alleati per realizzare il progetto che ti sta a cuore.

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Compravendita: Nuova sentenza sull’obbligo di consegnare il certificato di agibilità.

Cosa accade se il venditore non rispetta l’obbligo di consegnare il certificato di agibilità dell’immobile all’acquirente? Una recente sentenza della Cassazione aiuta a fare chiarezza su questo tema.

Per il venditore di un immobile è fondamentale reperire tutta la documentazione necessaria già all’inizio del percorso di compravendita, in modo che questo possa essere affrontato e concluso in modo sicuro e corretto.

In un nostro articolo ci siamo occupati di cosa sia la segnalazione certificata di agibilità e di quanto sia importante mettere questo certificato a disposizione dell’acquirente, dato che si tratta del documento che attesta che l’immobile ha le qualità essenziali per l’uso a cui è destinato o quelle promesse dal venditore. Quest’ultimo ha l’obbligo di garantirle anche se non sono dedotte in modo specifico nel contratto.

L’abitabilità è un elemento caratterizzante per gli immobili ad uso abitativo e la sua mancanza determina un’importante limitazione del godimento del bene.

Quindi il venditore è tenuto a sostenere tutti gli oneri indispensabili per ottenere il rilascio del certificato di agibilità, ma ha anche l’obbligo (in base all’art. 1477 del Codice Civile) di consegnarlo all’acquirente. In questo modo saranno provati sia la regolarità del bene sia il rispetto dei requisiti di legge necessari per garantire sicurezza e comfort a chi ci vive.

Questo significa che un immobile privo del certificato di agibilità (cioè privo di abitabilità) può essere oggetto di compravendita, ma l’acquirente deve esserne consapevole sin dall’inizio e questa caratteristica deve essere inserita in modo esplicito già nel contratto preliminare.

In tutti gli altri casi la mancata consegna del certificato di agibilità all’acquirente è un inadempimento contrattuale, anche se nel contratto preliminare non è stata convenuta la consegna di tale documento. Esso si deve infatti ritenere indispensabile per legge.

Una recente sentenza della Cassazione si è espressa su questo tema precisando che il certificato di agibilità per la casa costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto. Infatti incide sulla qualità del bene, sulla sua capacità di assolvere alla sua funzione assicurandone quindi il godimento e la commerciabilità al nuovo proprietario.

Perciò se, una volta stipulato il preliminare di vendita, l’acquirente richiede il certificato di agibilità e il venditore non lo fornisce, il compratore può decidere legittimamente di non stipulare il contratto definitivo, domandare la restituzione di tutti gli acconti versati e, se previsto nel preliminare, il doppio della caparra.

Questo diritto del promissario acquirente può essere esercitato anche nel caso in cui il mancato rilascio non dipenda dal venditore, ma dal Comune.

Infatti nel testo della sentenza n. 622/19 del 14 gennaio 2019 si legge:

Peraltro è consolidato orientamento di questa Corte quello per cui il rifiuto del promissario acquirente di stipulare la compravendita definitiva di un immobile privo dei certificati di abitabilità o di agibilità e di conformità alla concessione edilizia, pur se il mancato rilascio dipende da inerzia del Comune – nei cui confronti, peraltro, è obbligato ad attivarsi il promittente venditore – è giustificato […] perché l’acquirente ha interesse ad ottenere la proprietà di un immobile idoneo ad assolvere la funzione economico – sociale e a soddisfare i bisogni che inducono all’acquisto, e cioè la fruibilità e la commerciabilità del bene, per cui i predetti certificati devono ritenersi essenziali (Cass. nn. 10820/2009 e 15969/2000).

Come testimonia questa sentenza, trascurare gli obblighi che la compravendita impone alle parti può portare a dover fare i conti con situazioni davvero spiacevoli e complesse.

Purtoppo quando si intraprende il percorso di vendita o di acquisto di un immobile da soli è molto facile commettere qualche errore, dovuto all’inesperienza e alla superficialità con cui si affrontano le varie fasi della compravendita.

Solo chi si rivolge ad un’agenzia immobiliare ha la certezza di possedere tutto ciò che occorre per concludere il proprio affare immobiliare nei modi e nei tempi giusti. Infatti sarà l’agente immobiliare a reperire e a verificare la documentazione necessaria, diventando un punto di riferimento indispensabile.

Per la tua operazione immobiliare scegli dei professionisti che sappiano ascoltare le tue esigenze, rispondere ai tuoi dubbi e trovare la soluzione giusta per ogni problema che potrebbe presentarsi.

In provincia di Pisa, affidati alla professionalità dell’Agenzia Immobiliare ARTECASA. Contattaci!

Ti aspettiamo per aiutarti a gestire passo dopo passo l’iter di compravendita fino alla realizzazione del tuo progetto.

 

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Immobili da donazione: le novità che ne faciliteranno la vendita.

Attualmente comprare un immobile proveniente da donazione costituisce una mossa rischiosa per l’acquirente, ma a quanto pare la Legge di Bilancio per il 2019 introdurrà interessanti novità.

Come abbiamo detto nel nostro articolo “Guida all’acquisto di un immobile proveniente da donazione”, se il bene è stato ricevuto dal venditore come eredità o donazione altri eredi (ai quali per legge spetta una quota legittima) potrebbero impugnare il testamento e/o la donazione chiedendo la restituzione della casa. Questo significa che, anche a distanza di anmni, chi ha acquistato l’immobile potrebbe vedersi costretto a restituirlo.

Il pericolo potenziale di rivendica da parte di terzi cessa di esistere solo una volta trascorsi 10 anni dalla morte del donante e qualora siano passati senza opposizioni 20 anni dalla data della donazione.

Solamente in queste circostanze, ad oggi, l’acquirente può comprare senza timore.

Cosa sta cambiando?

All’inizio del mese di dicembre la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento, inserito nel testo della Legge di Bilancio per il 2019, il cui intento è quello di dare un’ulteriore spinta al mercato immobiliare (che già sta assistendo ad un graduale aumento delle compravendite) rendendo più semplice la vendita degli immobili provenienti da donazione.

In che modo? Aumentando le garanzie per chi acquista.

Infatti l’emendamento modifica in parte l’articolo 563 del Codice Civile, stabilendo che chi compra una casa donata non corre più il rischio di doverla restituire ai familiari del venditore qualora decidessero di far valere una lesione della quota legittima. Per gli eredi non sarà più possibile pretendere e avere indietro l’immobile per compensare il danno patrimoniale subìto, perché i diritti di chi acquista la casa non potranno essere pregiudicati dalla loro azione di rivendicazione.

L’unico risarcimento per chi è stato danneggiato economicamente dalla donazione sarà la compensazione pecuniaria da parte di colui che ha donato la casa al venditore (creando quindi lo scompenso). Se il donante sarà impossibilitato al risarcimento, questo ricadrà su colui che ha ricevuto l’immobile in donazione e lo ha successivamente rivenduto (il donatario-venditore) nei limiti del vantaggio che ne ha ottenuto.

Eliminato per gli acquirenti il pericolo di dover restituire l’immobile, dovrebbe essere più facile vendere una casa ricevuta in donazione… Vedremo se la nuova disciplina porterà gli effetti sperati una volta che troverà la sua applicazione con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio.

Segui il nostro blog per conoscere tutti gli sviluppi e scoprire le ultime notizie del settore immobiliare.

Se hai bisogno di maggiori informazioni contatta l’Agenzia Immobiliare ARTECASA: saremo felici di chiarire ogni tuo dubbio!

Ti aspettiamo!

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Casa gravata da ipoteca: cosa fare se te ne accorgi dopo il rogito.

Hai già firmato l’atto definitivo per l’acquisto della tua casa e ti sei accorto soltanto adesso che sull’immobile c’era già un’ipoteca taciuta dal venditore? Niente panico, la soluzione c’è. Vediamo insieme come puoi far valere i tuoi diritti.

Prima di acquistare un immobile ci sono vari accertamenti da fare, tra i quali la verifica dell’assenza di ipoteche e gravami sulla proprietà.

Può capitare però, specialmente quando si compra senza l’aiuto di un buon agente immobiliare, che l’acquirente trascuri alcuni aspetti e non faccia tutti i dovuti controlli… trovandosi poi a fare i conti con brutte sorprese.

Cosa puoi fare se ti rendi conto che sull’immobile che hai comprato c’è un’ipoteca, ma hai già firmato l’atto?

La figura incaricata di effettuare sull’immobile oggetto di compravendita tutte le verifiche per assicurarti l’acquisto di un bene libero da pesi e vincoli, è quella del notaio. Perciò se la scoperta dell’ipoteca è successiva al rogito hai la possibilità di chiedere il risarcimento del danno anche al notaio, a meno che tu non lo abbia espressamente esonerato dal compito di effettuare tutti i controlli sull’immobile: in questo caso non sarà da ritenersi responsabile.

Salvo diversi accordi, a condizioni normali il notaio potrà essere condannato dal giudice a cancellare l’ipoteca pagando la somma necessaria e a farsi carico delle pratiche.

Altro responsabile è, ovviamente, il venditore, che non ti ha avvisato e ora magari si giustifica dicendo che neanche lui era a conoscenza dell’esistenza di un’ipoteca sulla casa. Il venditore di un bene ipotecato deve dichiarare l’esistenza del vincolo all’acquirente al momento del rogito ed eventualmente assumersi l’impegno di cancellare l’ipoteca esistente entro un certo tempo.

Infatti teoricamente l’ipoteca non è un ostacolo alla vendita della casa, ma giuridicamente l’atto di vendita di una casa ipotecata è valido solo se l’acquirente è messo a conoscenza della presenza dell’ipoteca; in caso contrario il compratore può chiedere la risoluzione del contratto, con restituzione del prezzo pagato e il risarcimento del danno.

Dunque una prima soluzione potrebbe essere proprio quella di chiedere l’annullamento della vendita e il risarcimento; in alternativa puoi:

  • mantenere la proprietà del bene, chiedendo la restituzione totale o parziale del prezzo pagato;
  • sospendere il pagamento del prezzo residuo.

Cosa puoi fare se il creditore avvia l’esecuzione forzata?

Anche se l’immobile è stato venduto, il creditore del vecchio proprietario può decidere di procedere con l’esecuzione forzata e mettere la casa all’asta. Se dunque decide di avviare il pignoramento del bene nonostante questo sia passato di proprietà, in qualità di nuovo proprietario puoi:

  • pagare i creditori per l’intero ammontare dei crediti iscritti;
  • rilasciare la casa ipotecata ai creditori perché provvedano a soddisfarsi vendendola;
  • liberare la casa dall’ipoteca.

Dimostrando di non essere stato avvisato per tempo dell’esistenza dell’ipoteca, manterrai comunque il tuo diritto a chiedere il risarcimento dei danni al venditore.

Per evitare situazioni difficili e spiacevoli come questa, affida la tua compravendita nelle mani di un professionista: un agente immobiliare esperto avrà cura di controllare che l’immobile sia privo di pesi e oneri come l’ipoteca, affinché tu possa acquistare in completa sicurezza e tranquillità.

Per la ricerca della tua nuova casa in provincia di Pisa, contatta l’Agenzia Immobiliare ARTECASA: saremo felici di affiancarti con cortesia e competenza nella tua operazione immobiliare.

P.S.: Su questo argomento ti consigliamo di leggere anche gli articoli:

Buona lettura!